mercoledì 28 novembre 2012

Alla fine della strada

Ci sono canzoni che conosci, solo che semplicemente non ti ricordi di conoscerle! Come tutti i bambini...correggo...come tutti i bambini della mia generazione, la musica in macchina era decisa dai miei genitori! Nella fattispecie nei lunghi viaggi tra Lucca e Ferrara la scelta musicale era dettata proprio da mio padre e comprendeva classici della musica leggera italiana, Battisti, Baglioni, Venditti (quello prima maniera), Paoli, Bertoli...ecco Pierangelo Bertoli...un cantante che non ho mai amato particolarmente vuoi per la timbrica vocale che non mi faceva impazzire, vuoi perché non capivo i testi che cantava. Beh capire a fondo probabilmente non capivo neanche i testi degli altri cantanti e cantautori...ma forse Bertoli lo trovavo ancora più ostico...
Oggi a distanza di anni una sua canzone "A muso duro" (nota che la canzone  è del '79! Cavolo è un anno più giovane di me!) ritorna a essere prepotentemente trasmessa alla radio a seguito del suo utilizzo da parte dei cantanti che l'hanno utilizzata come chiusura al concerto Italia loves Emilia, a favore dei terremotati (ne approfitto per farvela risentire...io al concerto c'ero!)


Ecco questa canzone l'avevo inscatolata e archiviata forse un pochino ante-tempo.
Ora il testo comincio a sentirlo un po' più mio, inizio a riconoscermi in certe sue frasi, in quella che io interpreto come una sua presa di posizione verso un mondo che spesso ci chiede compromessi che non possiamo accettare! Non se vogliamo essere sicuri di vivere in coerenza con i nostri principi, fieri di quello che siamo e facciamo perché lo facciamo a modo nostro, vivendo a modo nostro...
Un principio semplice vivere un'esistenza piena, dove alla fine sulla bilancia i rimpianti vanno a pesare solo pochi grammi della nostra vita...

e alla fine della strada...potrò dire che i miei giorni li ho vissuti!

1 commento: