giovedì 7 febbraio 2013

American Horror Story: Asylum



Ieri notte è cominciata la seconda stagione della serie American Horror Story.
La prima, ormai riclassificata come Murder House, mi era piaciuta veramente tanto, una trama da ghost story con influenze granguignolesche, che hanno avuto l'effetto di inquietarmi e divertirmi, dandomi anche modo di affezionarmi ai vari personaggi della serie.
Mentre la prima serie partiva con un incipit che personalmente ho trovato molto chiaro e semplice: una famiglia americana in evidente crisi relazionale, si trasferisce in una casa teatro di efferati delitti e misteriose sparizioni, in cui ancora albergano presenze spettrali più o meno maligne; la seconda serie si apre in modo completamente diverso, una coppia visita un vecchio ospedale psichiatrico ormai in rovina dove negli anni sessanta era stato rinchiuso un sanguinario omicida. Poco dopo il loro arrivo la situazione precipita in modo inaspettato (beh per loro) e di colpo la storia viene trasportata nel 1964 per farci conoscere i fatti che coinvolsero l'ospedale e i suoi abitatori. Ma tutto questo in modo meno "disciplinato" rispetto alla serie precedente, in un turbinio di eventi che sembrano aver fretta, forse troppa, di trascinare quanto prima lo spettatore nella dimensione horrorifica preordinata, con flash molto veloci su tutti i personaggi, o quasi tutti almeno, aprendo tutta una serie di domande e quesiti a cui speri di avere una risposta...e ammettiamolo molte serie negli ultimi anni ci hanno abituato a tornare a casa senza averle queste dannate risposte.
Resta il fatto che American Horror Story come sempre cattura la mia attenzione e il mio immaginario...pertanto ancora una volta sarò schiavo dell'ennesima serie tv! Peraltro Jessica Lange è sempre più inquietante e cattiva, lei davvero non dovete perdervela!

2 commenti:

  1. A me l'unica parte che ha veramente "infastidito" è

    SPOILER






    quella sugli alieni. Vedremo come la risolvono...

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  2. mmm parliamone perchè l'argomento in questione è stato considerato facente parte del filone horror e non di quello che oggi sarebbe definito cinema di fantascienza....

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