lunedì 12 agosto 2013

Reinventarsi

E così ti ritrovi a 35 anni a dover reinvetare la tua vita, perchè se non sei stato abbastanza bravo da metterla sottosopra da solo, e ammettiamolo pure, io del mio ce l'ho messo in certi ambiti, la vita può essere comunque ribaltata da contingenze esterne a te non imputabili, facendoti ritrovare ad esempio in un limbo lavorativo chiamato Cassa Integrazione.
La Cassa Integrazione rappresenta ormai in Italia una sorta di eutanasia assistita verso quel buio e spettrale buco nero che è la disoccupazione, in pratica si tratta di un periodo in cui non si lavora, o si lavora molto poco, nella speranza, vana, che l'azienda per cui lavori si riesca a risollevare da un momento di crisi e possa riprenderti nelle sue fila per continuare le tue mansioni mentre percepisci una percentuale del tuo stipendio grazie all'intervento dello Stato, ma che si traduce nella maggior parte dei casi, in un periodo in cui non si lavora, o si lavora molto poco, in cui si percepisce una percentuale del proprio stipendio grazie all'intervento dello Stato mentre si cerca un nuovo lavoro, che come ahimè sappiamo, è un po' una chimera in questo periodo.
Bisogna ammettere che passare a casa tutto questo tempo senza lavorare, per quanto si cerchi di tenere la testa occupata in tutte le maniere possibili, porta inesorabilmente e lentamente a una forma di depressione psicologica. Si può correre, dipingere miniature, vedere film o serie tv, ascoltare della musica, studiare, leggere, ma il tarlo di un futuro incerto, senza retribuzione che permetta di poter pagare bollette, cibo e magari qualche distrazione, rode la tua testa incessantemente, bloccandoti in una morsa, catapultandoti in una spirale di pensieri negativi.
Reagire a questa situazione è difficile, ma è l'unica cosa che si può fare, mandare curriculum, cercare nelle agenzie di lavoro interinale, nei centri per l'impiego, candidarsi, mettersi in gioco, progettare nuove direzioni, reinventarsi.
Ci sto pensando, una svolta nella mia vita, un lavoro completamente nuovo? Un corso professionalizzante? Una nuova città? E se fosse un nuovo Paese?
Tutte domande interessanti, tutte prospettive che spaventano ed eccitano allo stesso tempo, dando seguito a nuove domande, nuovi pensieri, nuove incertezze.
Dare risposte a tutte queste domande dovrebbe essere quella che comunemente chiamiamo vita, a volte vorrei solo fosse un po' meno complicata, ma visto che comunque sono abituato a cercare di sorridere, permettetemi una citazione "potrebbe essere peggio!"..."Potrebbe piovere!"


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